Nel 2009 la Maestra Makiko Wakita ha progettato di costruire una stanza del tè tradizionale dove poter svolgere le lezioni della cerimonia del tè, ed è diventato un angolo giapponese che si sente di essere in Giappone.
La costruzione della stanza del tè ha richiesto una fase di progettazione e uno studio dei materiali approfonditi nonché l'abilità di validi artigiani per ottenere un risultato secondo le regole e i canoni tradizionali. Il suo maestro della cerimonia del tè, Kazuie Murayama, ha poi posto il sigillo artistico con i suoi ultimi preziosi interventi.
Per comprendere il significato di tale luogo, citiamo un testo di Giangiorgio Pasqualotto tratto da "Estetica del vuoto": "La stanza del tè "chashitsu", è il luogo fisico dove si svolge la cerimonia ma è anche luogo "spirituale". In essa sono stati trasfusi gli ideali dell'estetica zen. Se è vero che l'uso artistico del vuoto è osservabile in quasi tutte le forme artistiche dell'Estremo Oriente, vi è però un luogo in cui il vuoto sembra concentrare e mettere in massima evidenza la sua presenza e la sua funzione: questo luogo è il chashitsu, la stanza del tè.
Il vuoto che in questo luogo si celebra, oltre che fisico ed estetico, è morale e mentale. L'attesa silenziosa nella stanza adiacente (machiai), aspettando di essere invitati all'interno del chashitsu, rafforza l'abbandono anche delle ultime risonanze provenienti dalle convulsioni e dalle passioni che abitano il mondo e scuotono la vita quotidiana.
E' cosa molto rara e unica avere la possibilità di entrare in una vera stanza del tè ed è un'opportunità che la Maestra Makiko Wakita offre ai suoi allievi.
la stanza del te' di makiko wakita
la stanza del te': progettazione
la stanza del te': costruzione
la stanza del te': costruzione
la stanza del te'
la stanza del te': dettaglio
la stanza del te' : intervento finale del maestro murayama